Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha ricevuto questa sera il Premio Maestrelli. A margine dell’evento, il tecnico giallorosso ha parlato con i cronisti presenti. Queste le sue parole raccolte da TMW.
Un altro premio da aggiungere alla sua collezione?
“Sì, è la terza volta che vengo premiato al Premio Maestrelli. Mi fa molto piacere, è un personaggio unico nella storia del calcio italiano, un signore vero. Fa sempre piacere ricevere un riconoscimento così importante. E poi, se la squadra sta andando bene, è ancora meglio. Adesso arriva il difficile, perché il campionato è apertissimo: tutti sono in lotta per la vittoria finale, per chi deve andare in Europa, in Champions League, e chi si deve salvare”.
Lei è arrivato in un momento davvero difficile per la Roma, eppure oggi i numeri raccontano una storia diversa. La Roma nell’anno solare è la squadra che ha fatto più punti in Europa.
“Quando sono arrivato, ho pensato solo a cercare di fare bene, riportando autostima e positività a tutti i ragazzi. Perché i ragazzi erano validi, ma non riuscivano a ritrovarsi; i risultati erano negativi. Il sacrificio da parte di tutti è stato grande, e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti. Però, è come se non avessimo ancora fatto tutto, perché il bello arriva ora, ed è il momento più difficile”.
Sulla Fiorentina, le differenze tra Batistuta e Kean
“Sono due calciatori diversi. A mio avviso, Palladino ha fatto un ottimo lavoro, ma merita anche un plauso la società per averlo scelto e messo nelle condizioni di esprimersi al meglio, quindi complimenti. Apprezzo molto Palladino, è un giovane determinato che ha lavorato bene e continua a fare un buon lavoro a Firenze.”
Mister, l’Inter resta la favorita per lo scudetto, anche dopo la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta?
L”‘Inter era la favorita all’inizio, ma ora ci sono ventisette punti per tutti. Che vinca il migliore”