Oggi durante la conferenza stampa di Jonathan Ikoné ha parlato anche il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè:
Vicenda Vlahovic di difficile gestione, un bilancio della prima stagione della Fiorentina…
“Se devo fare un bilancio oggi posso dire che, come responsabile dell’area tecnica sono molto contento, non per le gare vinte o perse, o per gli obiettivi futuri che per noi sono importanti. Sono contento perchè dopo due anni difficili, il Covid, il non aver pubblico ed i cambi di allenatori e anche da scelte mie sbagliate, è giusto riconoscerlo. Quello che mi fa piacere è che finalmente abbiamo un’identità tecnica e di gioco. Italiano ci dà garanzie tecniche, per il mio gruppo di lavoro è un allenatore molto facile, ha un modulo preciso. Stiamo lavorando tanto alla ricerca di miglioramenti. Siamo contenti di quello che stiamo ottenendo”.
Dalla Francia è un trasferimento che ha sorpreso, Ikoné nel giro della Nazionale, poteva giocare l’ottavo contro il Chelsea, come ha fatto a fargli sposare il progetto della Fiorentina? Un club che non fa l’Europa da 5 anni… Sono curioso di saperne di più…
“C’era tanta concorrenza, forse siamo stati bravi ad anticiparli. Ne abbiamo già parlato lo scorso anno, lui è voluto restare al Lille. Queste 19 partite l’hanno convinto, la squadra gioca un buon calcio, con un’identità ben precisa. Cercavamo di riavere un qualcosa di simbiotico con la nostra tifoseria. Abbiamo ritrovato empatia con il nostro pubblico, Ikoné ha percepito quello che il presidente Commisso vuole fare”.
State già pensando di riscattare Torreira? La Fiorentina ha reso noto il suo indice di liquità, questo è un aspetto che l’aiuta nel suo lavoro…
“Per chi fa il mio lavoro, avere una società così solida, numeri uno in A è un vantaggio quando vai a fare una trattativa soprattuto in Italia, hai grande forza. Facilita il mio lavoro. Sapete il nostro pensiero su Torreira, siamo contentissimi di lui. Ma non posso darti una risposta sul riscatto. Sarà una trattativa che faremo ad un certo punto, ci metteremo seduti a marzo-aprile, prematuro parlare di qualcosa del genere”.
Ikoné si innesta nella velocità…
“Vogliamo essere una squadra molto offensiva, tutti abbiamo un rapporto quotidiano con Vincenzo Italiano. Si è creata una bella situazione professionali. Siamo una squadra che può vincere o perdere con tutti. Se sei una squadra offensiva puoi fare più gol. Ikoné ti dà superiorità numerica, li devi poi organizzare in un contesto tattico”.
Nazione, Ikoné viaggia verso una maglia da titolare già contro l’Udinese? Il francese ci prova