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Poco feeling con Palladino: Gudmundsson può lasciare la Fiorentina. Folorunsho e Zaniolo se ne vanno

Rassegna Stampa

Poco feeling con Palladino: Gudmundsson può lasciare la Fiorentina. Folorunsho e Zaniolo se ne vanno

Redazione

27 Maggio · 10:22

Aggiornamento: 27 Maggio 2025 · 10:32

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Ricominciamo. Dalla Conference. La Fiorentina ha trovato un regalo inaspettato da un finale di campionato mai così incredibile. Quel 5%dipossibilità che al Viola Park avevano conteggiato è diventato un 6° posto che vale l’accesso all’obbligatorio playoff di Conference League, il giardino della Fiorentina che, se passerà il doppio spareggio di fine agosto, giocherà per la quarta volta in questa manifestazione. Con Raffaele Palladino al timone. confrontato coi vertici del club, con Rocco Commisso collegato dagli Stati Uniti. Il tema principale era esprimere i suoi desiderata riguardo a i prestiti da riscattare o no.

Anche se una grossa mano alle casse viola l’ha data la cessione dell’esterno classe 2004 Michael Kayode al Brentford. Un’operazione da 17milioni che la Fiorentina, però, spende immediatamente. Perché con la qualificazione europea è diventato obbligatorio il riscatto di Nicolò Fagioli che a Udine ha giocato la miglior partita stagionale col primo gol in campionato. Alla Juve vanno, o tre ai 2 milioni e mezzo del prestito da febbraio, 13milioni e mezzo più 3 di bonus e una percentuale del 15% sull’eventuale futura rivendita. Fagioli ha giocato 27gare in viola, 21 in A, 6 in Conference.

Ma il nodo più grosso è legato ad Albert Gudmundsson, l’islandese che con la10 viola non ha ripetuto l’ultima stagione di Genova, 14 gol. Il feeling col tecnico non è mai realmente scattato. E lo dimostrano le ultime tre gare: Venezia ufficialmente infortunato, Bologna sempre in panchina, Udine in campo negli ultimi 20’. In A il biondino ha segnato 5 reti. In Conference è stato titolare 4 volte e ha segnato ungol al Lask Linz e un gol al Panathinaikos. Il vero Gud si è visto a sprazzi. Ma essendo un calciatore che vive di tecnica pura, ha bisogno di fiducia, di stimoli continui, per poter esprimere il talento. Parla poco l’italiano, problema non da poco.

Per riscattarlo dal Genoa servono 17 milioni, oltre ai circa 8 pagati per il prestito. Al momento siamo al più no che sì. Poi nel mercato, che avrà una finestra dal 1°al 10 giugno, c’è tempo per le riflessioni. Riflessioni che sta facendo, come ha scritto sui social, il portiere David De Gea, che a Firenze sta bene, ma sul quale è piombato il Monaco. La Fiorentina è già pronta a dargli i 2 milioni e 400 mila euro previsti al secondo anno, ma l’impressione è che non bastino. Chi verrà invece riscattato? L’unica certezza ce l’ha Danilo Cataldi, legatissimo al tecnico. L’operazione da 4 milioni con la Lazio si farà, anche perché l’assenza per i tanti infortuni del centrocampista si è sentita eccome.

Zaniolo ha già chiuso da tempo e tornerà al Galatasaray e non sono tante le speranze per Michael Folorunsho, che costerebbe 8 milioni dal Napoli ma che non è sembrato in particolare sintonia col tecnico. Su Adli ci sono molti dubbi. Dopo l’infortunio è calato vistosamente e la sensazione è che rientri al Milan. Che, poi, ragionerà. Il discorso di Colpani, pupillo di Palladino dai tempi del Monza, è differente: il riscatto costa 12 milioni. Impensabile. Ma il ragazzo, anche come comportamento, piace e il club vede qualità. Un rinnovo del prestito potrebbe allungargli la vita. In viola. Lo scrive La Gazzetta dello Sport

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