Il responsabile sanitario della Fiorentina, dottor Luca Pengue, ha parlato della possibile ripartenza del calcio: “Chi è passato dal virus porterà con dei segni indelebili. È stato un incubo. Il nemico è invisibile e quindi serve ogni misura precauzionale possibile”.
I contagiati viola?
“Abbiamo avuto sei contagiati, siamo stati sorpresi dell’alto numero. Ognuno di loro è asintomatico. Alcuni di loro sono già negativizzati”.
Condizioni per giocare?
“Sarà necessario attenersi alla lettera al protocollo. La nostra quotidianità dovrà essere concentrata al rispetto delle norme. Dovremo aver anche rispetto dello stato d’animo dei ragazzi, avendo passato gli ultimi due mesi all’interno delle proprie case. “.
Calciatori privilegiati?
“Innanzitutto dico che il virus non è morbido nei confronti dei giovani. Io non sono vecchio ma mi sono ritrovato in un letto d’ospedale. Cerchiamo di non cadere in discorsi qualunquisti, molti di loro hanno da difendere i propri cari dall’infezione”.
Nascondere una positività?
“Assolutamente no. La nostra professionalità parte dal giorno che decidiamo di svolgere il mestiere di medico. Il nostro rigore è inflessibile e fuori discussione”.