Direttamente dal suo canale YouTube, l’esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà, ha così parlato del momento della Fiorentina, soffermandosi in particolare modo sui meriti del patron Rocco Commisso “Ha fatto tanti sacrifici e lavorato seriamente, è giusto che abbia le proprie soddisfazioni. Il presidente della Fiorentina è in vetta alla classifica degli imprenditori che hanno dato ricchezza, lavoro, e deciso di prendere una squadra di calcio, senza il fondo d’investimento, un qualcosa che spesso interviene di questi tempi e stona molto… chissà chi ci sta dietro, e quanti disastri fanno. Commisso ci ha messo tempo, passione e soldi… e quando qualcuno ci mette i soldi, gli altri devono stare muti. Ha avuto la dolorosissima perdita del suo braccio destro Joe Barone ed ha lasciato il comando a Ferrari e Pradè. A Palladino è stata data una grande squadra, ha sofferto all’inizio ma è stato bravo a cambiare e ora la Fiorentina veleggia, sogna e ambisce, per merito dei soldi investiti da Commisso”.
Poi ha proseguito: “Il presidente viola è stato spesso criticato a Firenze, ci sono quelli bravi a criticare dal divano, perchè bisogna criticare. Quando è arrivato Kean non andava bene come centravanti…invece si capiva benissimo che Kean con Palladino si sarebbe svegliato e avrebbe battuto tutti i record. La stagione è ancora lunga e l’attaccante viola può arrivare a 25 gol tra tutte le manifestazioni. È stato il miglior mercato dell’era Commisso e lo ribadisco: la squadra è più forte in tutti i reparti, il portiere è straordinario e non è costato nulla, sulle fasce c’è grande abbondanza, a centrocampo è cambiato quasi tutto. Adli un’intuizione incredibile, solo la Roma poteva regalare Bove. Cataldi aveva bisogno di giocare e Gudmundsson è un babà, Colpani un pasticcino con la panna. Commisso merita di essere ringraziato anche da parte di chi lo ha offeso in modo eccessivo, ignobile, vile”.
Infine, sulle cessioni di Vlahovic, Chiesa e Nico Gonzalez: “Commisso ha fatto due finali europee ed una di Coppa Italia, tra il rammarico e la rabbia di non aver portato a casa almeno un trofeo, la soddisfazione per essere arrivato in fondo rimane. Ha regalato il Viola Park, il suo acquisto più importante, e raccolto trofei col settore giovanile. Il regalo glielo ha fatto la Juventus: Commisso ha avuto ragione tra Vlahovic, Chiesa e Gonzalez. Ha incassato quasi 170 milioni da queste operazioni, esclusi bonus. La Fiorentina per meno di 40 milioni non si siede a parlare con la Juventus. La gestione di Commisso è stata illuminata anche grazie ai suoi importanti collaboratori, riguardo alle cessioni, ha portato le trattative all’esito che voleva”.