Per fare una prova manca ancora un indizio e la speranza è che contro l’Udinese si torni ad ammirare la Fiorentina spumeggiante di qualche settimana fa. Le ore dopo il pareggio di Guimaraes sono però state di riflessione per Palladino. Il primo tempo non è piaciuto, così come il secondo di Bologna. Eccoli due indizi che qualcosa stanno a significare. Il tecnico campano sta studiando nuove strategie. I motivi di un calo possono essere i più disparati. Senz’altro la perdita di Bove ha inciso. Può darsi che qualche giocatore sia stanco mentalmente o fisicamente. E poi ci sono gli avversari che hanno cominciato a capire segreti e movimenti del 4-2-3-1 proposto dai viola. Per questo al Viola Park si sta cercando di trovare la contromisura giusta in attesa di un mercato che dovrà dare una mano al tecnico. Il sostituto di Bove, un esterno offensivo e probabilmente anche un vice Kean. I ruoli da coprire sono questi fermo restando l’arrivo di Valentini in difesa entro i prossimi dieci giorni.
Chiaro anche che le tempistiche facciano la differenza. Lo si è visto in estate quando diversi rinforzi sono arrivati l’ultimo giorno utile. Palladino aspetta il centrocampista per i primi giorni di gennaio. La missione di Pradè e Goretti è questa. Nomi? Folorunsho continua a piacere. Bisogna convincere l’agente (Giuffredi) a un trasferimento in prestito. Da Empoli si è fatto il nome di Fazzini . Talento emergente con qualità e un po’ meno quantità. Quella che invece garantirebbe Morten Frendrup , classe 2001 del Genoa. Giocatore completo, probabilmente il profilo ideale. C’è da fare i conti con l’alta richiesta del Genoa che pare voler partire da una base di 20 milioni.
In ogni caso al mercato di gennaio la Fiorentina ci vuole arrivare senza vanificare quello che di buono è stato fatto fin qui. Tradotto, difendere la zona Champions con le unghie e con i denti. Sul piano tattico la posizione di Beltran a sinistra ha convinto poco anche perchè il Vichingo si dimostra più a suo agio dentro il campo. Lo step che farà la Fiorentina è un probabile passaggio all’albero di Natale. Mediana con un uomo in più, Beltran e Gud dietro Kean. Oggi la strada da percorrere sembra questa. Magari non da subito contro l’Udinese, ma il tempo del cambio di sistema è maturo. Lo scrive La Nazione.