di Stefano Borgi
DRAGOWSKI: 5 Su tre dei quattro gol, non può nulla. Su Pellegrini, invece, su quello decisivo… poteva (e doveva) fare molto, molto di più. Delusione.
MILENKOVIC: 5 Senza infamia e senza lode. Ma con tre gol sulla groppa, non può essere sufficiente.
PEZZELLA: 4,5 Il fallo su Zaniolo che innesca il raddoppio è di un’ingenuità mortale. Ed anche sul vantaggio di Dzeko, l’argentino brilla per la sua assenza a centro area. Momentaccio, e non solo da quando porta la maschera. Ammonito, diffidato, squalificato.
CACERES: 5 Sull’assist vincente di Pellegrini tarda a far scattare il fuorigioco… e fa 1-0. L’uruguaiano gioca un pò alla viva il parroco, non da mai la sensazione di sicurezza.
LIROLA: 5,5 Lo spagnolo si trova di fronte (a turno) Kolarov e Perotti, e obiettivamente ci sono avversari migliori. Al 35′ “diagonalizza” su Perotti e salva un gol praticamente fatto, ma non può bastare… (dal 77′ SOTTIL): S.V.
PULGAR: 5 E’ inutile, la mezzala non è il suo ruolo. E la coabitazione con Badelj non funziona. Fino a quanto durerà questo stillicidio? Spaesato.
BADELJ: 5,5 La Roma gli porta evidentemente bene, il croato (dopo quello vincente di due anni fa) segna la rete della speranza. Il vero Badelj, però, è un’altra cpsa. Ed a questo punto chissà mai se lo rivedremo…
CASTROVILLI: 5+ Il neo violazzurro è in calo, abbastanza vistoso. Qualcosina di più nella ripresa, ma è poca roba. Sostituito. (dal 78′ EYSSERIC): S.V.
DALBERT: 5 Primo tempo impalpabile, secondo… quasi. Passo indietro.
BOATENG: 4,5 La sensazione è che… non ce la faccia proprio. Grande movimento, grande confusione, arriva sempre secondo sul pallone. Se deve giocare solo per il carattere e qualche smusata agli avversari… anche no. E si lamenta pure… (dal 65′ PEDRO): 5,5 Un tiro nel finale, poco per mezzora in campo.
VLAHOVIC: 6 Il gol del 13′ (in netto fuorigioco, va detto…) ci regala un Vlahovic presente e reattivo. Il ragazzo lotta, sgomita, prende punizioni… La sconfitta non è certo colpa sua.
VINCENZO MONTELLA: 5 Ok, la Roma è superiore però… a centrocampo i problemi rimangono, Pedro continua ad essere un mistero (per niente gaudioso), senza contare la tassa Boateng. Meno male che l’anno solare è finito, e forse anche il volo dell’aeroplanino…