Da Stefano Pioli a Davide Astori, il serbo sta convincendo sempre più sul campo e vuole farlo anche con i tifosi che ancora non lo conoscono. Dalla Fiorentina si è lasciato affascinare subito: contratto di cinque anni e determinazione assoluta, anche nel rifiutare offerte arrivate da top club europei. I predecessori sono illustri, da Nastasic a Savic, ma lui è cresciuto nel mito di Vidic e non appena avuta la certezza del suo trasferimento in Italia, si è subito messo sui libri. Parla già italiano, con i compagni e i libri sta imparando a padroneggiare la nuova lingua. Sarà lui il futuro della retroguardia viola, il ragazzone che non ha mai avuto timore dello scontro fisico, che ha nell’anticipo dell’avversario una delle migliori qualità e che del gioco aereo ha fatto uno dei suoi punti di forza.
A scriverlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport