A Lady Radio è intervenuto l’intermediario di mercato Costantino Nicoletti per parlare di molti temi legati alle dimissioni di Pradé: “Domani sarà una partita da vita o morte perché mi aspetto una forte contestazione sia dentro che fuori lo stadio. Pradé aveva già scelto di fare da parafulmine dopo il Milan e oggi è passato ai fatti, ha raccolto quanto seminato in 7 anni, però non sono convinto che si sia dimesso lui in prima persona perché il popolo fiorentino voleva qualcosa in pasto per attutire le critiche e dare uno shock. A me hanno detto che ha un accordo vicino col Panathinaikos dove c’è Baldini anche perché quando voleva dimettersi un mese fa era stato bloccato.”
Prosegue: “Pradé ha confermato tutti i big e non è stato facile, poi il resto sono tutti giocatori giovani per patrimonializzare perché la Fiorentina resta in vendita da due anni e mezzo e ce lo dobbiamo ricordare quando vediamo le mosse della società, da marzo 2023 Commisso la darebbe via.”
Sul Viola Park: “La struttura non funziona perché é costata un sacco e ogni anno ha delle spese immense di 12 milioni l’anno, in più da quando c’è andiamo sempre peggio. Prandelli ci diceva che serviva un centro sportivo per formare i giocatori e dare punti, qua non è successo ed in più è una cattedrale nel deserto.”
