Il ministro della Cultura Sangiuliano decolla. Era al Louvre per affrontare il nodo della restituzione di alcuni beni archeologici trafugati ed esportati illegalmente dall’Italia all’estero e finiti nella collezione del museo francese. Ma più che il rispetto delle regole aeroportuali si capisce che dello stadio di Firenze non vuol parlare. Non ora. Eppure il suo pronunciamento è atteso: una questione di ore. Sul suo tavolo, infatti, giace la relazione vergata dalla soprintendente Antonella Ranaldi richiesta a tempo di record.
Per 24 ore lei non ha lavorato ad altro, totalmente assorbita dall’impegno per il ministro.Il parere complessivo della Ranaldi è positivo. Anche se le bocche sono cucite e toccherà al ministero l’ultima parola, la soprintendenza è una propaggine locale del ministero, difficile che il titolare del dicastero la possa smentire, anche perché prima della relazione che mette tutti i punti nero su bianco, fra i due erano intercorse lunghe conversazioni. Lo scrive La Nazione.
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