
Una formula magica per Italiano: il 4-3-3. Grande aggressività, una quota consistente di pressing, copertura condivisa grazie ad un grande lavoro di squadra. Tutti per uno, uno per tutti. Con questo sistema di gioco, Italiano ha scalato il calcio dalla serie D alla serie A, conquistando una salvezza nella massima serie con lo Spezia e riportando la Fiorentina in Europa nella stagione successiva. Nell’anno della conferma, sono emerse tutte insieme problematiche che hanno reso decisamente orizzontale lo sviluppo della fase offensiva.
E dopo la partenza di Vlahovic (sostituito bene nei primi tempi da Piatek) i centravanti sono stati corpi abbastanza estranei in questo sistema di gioco, dimostrazione ne sia che nella passata stagione il capocannoniere da gennaio è stato Torreira, un centrocampista. Italiano ha fatto capire che potranno esserci aggiustamenti, il modulo insomma non è più un totem. La Fiorentina ha giocato per 20 minuti con il 4-2-3-1 a Bologna (con Jovic «trequartista») e altre evoluzioni potranno esserci dopo la sosta di campionato. Lo scrive La Nazione.