Un’impresa difficilissima per Paolo Vanoli, una sfida professionale modalità scalata dell’Everest anche per Roberto Goretti. Che ha raccolto l’eredità di Daniele Pradè nel momento più difficile della storia della Fiorentina ma che conta di essere tutt’altro che un direttore sportivo ad interim.
Il ruolo di direttore tecnico lasciato vacante dopo la sua promozione è ancora vacante (al momento Goretti si avvarrà della collaborazione di Raffaele Rubino) eppure le idee su come lavorare sono già chiare. Guai, però, a parlare di mercato. Gennaio, per quanto vicino, è ancora lontanissimo. Lo scrive La Nazione.
