Chiamatelo effetto Pioli. O semplicemente effetto Fiorentina. Ma l’entusiasmo intorno alla neonata squadra del tecnico emiliano sta crescendo a vista d’occhio. E in questi casi i numeri non mentono mai. Per conferma basta guardare l’andamento della campagna abbonamenti in un semplice raffronto con lo scorso anno. Il via ai tesseramenti è scattato con la fase di prelazione per i vecchi abbonati il 9 luglio. A ieri il dato è impressionante rispetto a un anno fa: in soli dodici giorni il club ha già superato la quota economica di tutta la campagna abbonamenti dello scorso anno (siamo intorno ai 4,5 milioni di euro).
Il dato è clamoroso perché quest’anno sono bastati dodici giorni di vendita per raggiungere e superare il risultato che lo scorso anno ha impiegato circa un mese e mezzo per essere definitivo. Gli abbonamenti staccati al momento sono poco meno di 11.000 quando ancora non è nemmeno cominciata la fase della vendita libera (scatterà il 30 luglio). Il ritmo di vendita è costante e inesorabile e ad un certo punto – più o meno intorno ai 13.500 abbonamenti venduti – la Fiorentina stopperà le vendite come accaduto lo scorso anno. Questo perché il club viola si riserverà circa 10.000 biglietti da vendere di partita in partita. Il sold out del Franchi sarà collocato infatti intorno ai 23.000 spettatori. Centinaio più, centinaio meno. Dipenderà dal grado di rischio delle partite. In sintesi: contro il Verona si potranno vendere più biglietti rispetto alla partita contro la Juventus. Giusto per fare un esempio. Lo riporta La Nazione.