Intanto però il tempo stringe: dopo l’ammissione da parte della sindaca Sara Funaro dei ritardi (notevoli, seppur intermedi) accumulati finora, il diktat è di accelerare per recuperare il tempo perduto. Anche perché il termine ultimo dei lavori resta fissato al 2029. Maggiore chiarezza riguardo a tempi, scadenze e dettagli su come azzerare i ritardi si avrà solo con la variante al cronoprogramma. È attesa ormai da settimane, ma la sensazione è che stavolta manchi davvero una firma.
La pubblicazione ufficiale dunque potrebbe arrivare a stretto giro, anche per rinsaldare i rapporti con la Fiorentina che non più tardi di due mesi fa nella relazione finanziaria ha messo nero su bianco la «necessità di avere chiarezza dal Comune circa la durata del progetto di ristrutturazione, le fasi di costruzione non ancora definite e sul loro impatto in termini di capienza». Insomma, la Fiorentina non può più aspettare: dopo tante incertezze, ora è il momento delle risposte. Lo scrive La Nazione.
