Comuzzo e Dodò rappresentano due elementi fondamentali per la Fiorentina sia dal punto di vista tecnico-tattico che finanziario. Entrambi sono considerati incedibili e al centro del progetto sportivo, ma allo stesso tempo costituiscono un patrimonio economico rilevante per la società: due veri e propri “jackpot” da proteggere con attenzione. Il club è consapevole del valore strategico dei due giocatori e li considera risorse preziose da gestire con lungimiranza.
La valutazione complessiva dei due si aggira attorno ai 60 milioni di euro, equamente divisi tra i 30 milioni stimati per ciascuno. Nonostante l’interesse concreto mostrato da club importanti come Juventus, Napoli e squadre arabe, la posizione della Fiorentina non è mai cambiata: l’obiettivo è mantenerli entrambi in rosa. In particolare, è stata la volontà di Comuzzo di restare a Firenze a impedire qualsiasi avvio di trattativa, dimostrando attaccamento al club e rendendo irrilevante ogni tentativo esterno di inserirsi.
Tuttavia, il calcio è anche soggetto a dinamiche di mercato imprevedibili. Nel caso in cui l’interesse per Comuzzo dovesse crescere ulteriormente, soprattutto da parte di club inglesi, e il suo valore salisse fino a 35 o 40 milioni, la situazione potrebbe cambiare. E in questo contesto che si concretizza il concetto di “jackpot”: la Fiorentina dovrà decidere se blindare il giocatore o capitalizzare su un’offerta eccezionalmente alta. Lo scrive La Nazione.