È una corsa contro il tempo, ma non ancora una resa. In fondo alla classifica, dove ogni punto sembra pesare il doppio, la Fiorentina è chiamata a un’impresa che tuttavia la storia recente della Serie A non considera così impossibile. La quota salvezza, infatti, oscilla oggi tra i 35 e i 36 punti: numeri evocati anche da Vanoli, che sabato ha parlato della necessità di mettere insieme almeno dieci vittorie da qui alla fine del campionato. Un traguardo severo ma non proibitivo, specie se si guarda alle ultime stagioni: negli ultimi tre tornei si è rimasti in A per ben due volte con 32 punti e con un massimo di otto vittorie. Per trovare un’annata in cui siano davvero serviti i famigerati 40 punti bisogna tornare addirittura indietro al 2006/07.
La matematica non inganna: per arrivare a quota 36, la Fiorentina dovrebbe viaggiare d’ora in poi a una media di 1,25 punti a partita, traducibile in 10 vittorie o, in alternativa, in 8 vittorie più 6 pareggi. Una scalata ripidissima, certo. Ma mentre il margine si assottiglia giornata dopo giornata, la porta della speranza rimane ancora socchiusa. Lo scrive La Nazione.
