Le difficoltà iniziali se le era messe alle spalle con una porzione di stagione da intoccabile. Yacine Adli era il cervello della Fiorentina e senza di lui in campo la squadra sembrava incapace di accendere la luce. Protagonista indiscusso da ottobre al 19 gennaio, quando ha giocato l’ultima partita intera contro il Torino. Poi il gol e l’espulsione in casa della Lazio, una manciata di minuti nel trionfo con l’Inter e l’infortunio in allenamento alla caviglia.
Sembrava una banale distorsione che invece lo ha tenuto fuori a lungo. Briciole contro Pana e Juve, panchina contro l’Atalanta. Adesso che l’infortunio è superato c’è da fare i conti con la mediana titolare, oggettivamente difficile da scalzare. Perché Mandragora sta vivendo un grande momento, Cataldi è l’equilibratore delle due fasi e Fagioli pare intoccabile. Il ritorno della Conference lo aiuterà a ritrovare minuti, di certo – dopo la partita di andata in cui segnò il classico gol dell’ex – non si aspettava di approcciarsi a quella di ritorno come una riserva. Anche perché in ballo c’è il futuro e un riscatto da circa 10 milioni. Si è parlato di un possibile scambio con Sottil ma il Milan non sembra propenso. Lo scrive La Nazione.