
Ritrovarsi al ‘Franchi’, magari battere la Juve, conquistare l’Europa e dirsi addio. O forse no. Fatto sta che la sfida di domani sera contro i bianconeri, ultimo (decisivo) incrocio di una stagione segnata da un incredibile mix di emozioni positive e negative, è una partita che apre il sipario anche su un altro futuro.Quello legato al mercato, alle cessione, ai rinnovi dei contratti e poi, ovviamente agli acquisti.La curiosità, semmai, è questa: fra chi sarà in campo, in panchina (o forse anche in tribuna), c’è una Fiorentina intera (sì, esattamente 11 giocatori) che domani potrebbero recitare il loro ultimo atto in maglia viola e poi salutare. Undici in bilico, dunque, anche se è evidente che non tutti faranno la valigia e quindi, in qualche modo, hanno davanti la strada che può portare alla conferma.I portieri. Lasciando stare Rosati (che sarebbe quindi il dodicesimo viola in bilico) e il suo contratto in scadenza, esiste obiettivamente un bel punto interrogativo (quindi, se ne va o rimane?) su Terracciano, mentre il domani di Dragowski parla già chiaramente un’altra lingua.
Al momento quella inglese del Southampton, senza trascurare le tentazioni tedesche.I difensori. I punti interrogativi sono su Odriozola, Milenkovic e Nastasic. Per il primo il ritorno al Real ha una quotazione molto bassa, per il serbo la soluzione è nel rinnovo che, in caso di mancato accordo farà scattare la sua cessione (la Juve c’è). Nastasic? Il centrale risulta ‘non pervenuto’ da troppe settimane, meglio mesi, e di conseguenza, salvo conferme a sorpresa per chissà quale ragione, la sua seconda avventura a Firenze è da dichiararsi chiusa.I centrocampisti. Si parla di Torreira, Maleh e Duncan. Dunque, per essere fedeli alle carte dei loro contratti, in due (Maleh e Duncan) non dovrebbero essere fra i viola che saluteranno, sabato sera. Magari potrebbe succedere che la Fiorentina sacrifichi uno fra Maleh e Duncan, con un prestito, per permettergli di giocare di più e liberare uno spazio in rosa per un nuovo mediano. Quindi Torreira.
Il punto interrogativo vive solo in attesa del riscatto da 15 milioni che la Fiorentina dovrà far valere entro fine mese. Difficile immaginare la squadra viola senza di lui, ma visto che l’automatismo fissato con l’Arsenal non è ancora scattato, la soluzione del rebus potrebbe essere a sorpresa.Gli attaccanti. Cominciamo dagli esterni. Callejon sta per chiudere il suo armadietto al centro sportivo. Tornerà a casa, in Spagna, nel club dove il manager gli farà trovare la collocazione migliore. Saponara è la fotografia di una posizione assolutamente in bilico. Il rinnovo del contratto potrebbe arrivare a ore, ma sempre nel breve giro di qualche giorno potrebbe anche arrivare il suo sì a Sarri e alla Lazio. Vedremo. Infine le punte centrali. Kokorin ha un contratto lungo, ma come è stato a gennaio (ma senza successo) si lavora alla rescissione anche per togliere un bel peso al monte ingaggi. Barone e Pradè dovranno essere bravi a convincere Koko a firmare un addio consensuale. E retribuito. Piatek? Ormai la strada sembra segnata: se l’Hertha accetta il rinnovo del prestito, il Pistolero sarà a Firenze ancora un anno, altrimenti niente riscatto, niente 15 milioni al club tedesco e Piatek tornerà in Bundesliga. Lo scrive La Nazione.