Nel corso di “Palla al centro” su Radio FirenzeViola è intervenuto il direttore sportivo, Malù Mpasinkatu, che ha parlato anche della partita di ieri contro la Roma, con la Fiorentina che è uscita sconfitta per 1-2.
Sulla gara: “Io dico che quando si è in un momento no, serve una scintilla per sbloccare la situazione. Gasperini in conferenza è stato onesto e ha detto che la sua squadra ha portato a casa i tre punti, ma non giocando poi così bene. Forse ieri il risultato giusto era il pareggio. Se scorsa settimana sono stato critico per la prestazione contro il Pisa, oggi vi dico che per la partita di domenica era giusto il pareggio. Chi rimane a giocare al Viola Park deve fare un confronto interno. Pioli ha delle colpe, ma come si dice: ‘in campo ci vanno i giocatori’. Poi c’è un problema, i giocatori più importanti devono rendere, da Gudmundsson mi aspetto di più. Ieri a Kean che gli vuoi dire, ha lottato, ha preso un palo e ha messo in difficoltà N’Dicka che è uno dei difensori migliori del campionato”.
Aggiunge: “In questi casi deve parlare la società ed è il direttore sportivo a svolgere questo compito e metterci la faccia. Io ieri la squadra non l’ho vista spenta. Il Gosens dell’anno scorso quel gol non lo sbagliava. Poi è vero che adesso ci sono delle partite difficili, la prima di queste è il Milan, che sì è la squadra più in forma del campionato, ma bisogna vedere come tornano i giocatori dalla sosta delle Nazionali. La Fiorentina deve andare a San Siro e fare la partita, quando nessuno se l’aspetta, altrimenti la situazione è veramente grave”.
Conclude: “Ieri non posso dire che la squadra non si è impegnata. Poi la Roma come ha detto Gasperini in sala stampa si meritava il pareggio e ora la Roma non sta facendo il gioco alla Gasperini, ma è prima in classifica. I risultati possono nascondere il reale valore della squadra. La mia idea iniziale era che la Fiorentina poteva lottare per l’Europa, non mi aspettavo un avvio così, il passo in avanti che mi aspettavo è stato fatto all’indietro”.