Queste le parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport da Sinisa Mihajlovic: “Capisco che per chi non è abituato può sembrare un sacrificio, ma per me queste precauzioni che ci impongono sono una passeggiata. Ho passato mesi chiuso in una stanza di ospedale tre metri per tre, attaccato a fili e flebo, senza poter aprire neanche una finestra. Ma secondo te dopo aver vissuto due guerre, le bombe che potevano distruggere la casa, i coprifuoco, sarà mai un problema stare a casa, sul divano davanti alla tv, leggere un libro o andare in terrazzo a fumare? Io ormai apprezzo ogni singolo momento della mia vita. Mi aspetto che il campionato finisca. Bisogna spostare gli Europei e far finire i tornei nazionali e le Coppe. È giusto termine ciò che si è cominciato”.