Andrea Manzo, ex calciatore e oggi allenatore, parla ai microfoni di Radio Firenze Viola per quanto riguarda il prossimo match a San Siro. Queste le sue parole:
“Milan-Fiorentina è una partita che mi lascia il cuore a metà, anno scorso proprio contro il Milan cominciò l’ascesa della squadra guidata da Palladino, però diciamo che in ogni caso domenica non perderò. La Fiorentina deve fare di tutto per portarsi a casa questi punti, sicuramente troverà un Milan diverso da anno scorso, più preparata e attenta con giocatori importanti ed un gruppo coeso, quindi non sarà semplice: il Milan è una squadra solida, per me può lottare fino alla fine per lo scudetto. Comunque per me la Fiorentina è una squadra ottima, si deve solo trovare la quadra, ci son giocatori che hanno anche un grande margine di miglioramento. Ora c’è l’esigenza di fare punti, una tifoseria intenditrice perchè ha visto a Firenze giocatori molto importanti, di conseguenza la pressione si sente però credo che i ragazzi appena comprenderanno a pieno l’ambiente, faranno bene.
Gudmundsson penso che senta più che altro il peso della maglia, lo dico perchè l’ho provato sulla mia pelle, arrivai l’anno dopo che la Fiorentina arrivò seconda dopo la Juventus quindi il pubblico era veramente molto esigente, il ragazzo, quindi, per me deve solo trovare quella spensieratezza che ci vuole per giocare a certi livelli; credo che vada aiutato e dall’opinione pubblica sarebbero utili critiche costruttive, è un giocatore importante, non può aver perso le sue qualità, è logico ci sia qualcosa che lo blocca, cosa che succede anche ad altri giocatori, guardate Vlahovic che adesso gioca spensierato, senza pressioni ed è tornato il giocatore che avevamo visto a Firenze.
Contro il Milan non sarà semplice perchè è una squadra che sa giocare bene anche in fase difensiva perchè copre molto bene il campo, stanno chiusi e ripartono… Kean sarebbe stato il giocatore adatto per quel tipo di gioco, io opterei per i contropiedi e le ripartenze; anche Piccoli è bravo, sarà utile perchè da profondità. Poi comunque la partita in sè è imprevedibile. Pioli è un’allenatore che, grazie all’esperienza, può mettere i suoi giocatori nella condizione di giocare sereni, che è la cosa più importante. I ragazzi devono giocare liberamente, con la testa libera per portare a casa il risultato, perchè non è impossibile”.