È da molto, forse troppo tempo, che a Firenze non vivono grandi notti europee. Lo sanno bene i tifosi viola, che quest’anno stanno vivendo emozioni importanti che sembrano star dando un piccolo sogno alla città intera. In questo contesto l’importante vittoria arrivata contro il Bologna ha senza dubbio fatto gridare di gioia l’intero Artemio Franchi, il quale sente vicino il possibile exploit. Con questo trionfo, infatti, i viola si sono portati a soli due punti dall’Atalanta, che attualmente occupa il quinto posto, il che significherebbe accesso diretto alla prossima Europa League. Il sogno, dunque, può diventare realtà.
La regia di Torreira come punto di partenza
Autore del preziosissimo goal che ha permesso ai toscani di battere il Bologna in una partita molto tirata, Lucas Torreira sta vivendo uno dei suoi migliori momenti da quando è tornato in Italia. Il regista uruguaiano, la cui parentesi all’Arsenal non è stata tra le migliori, era stato dirottato all’Atletico Madrid l’anno scorso. Neanche in Spagna, però, era riuscito a dimostrare quanto fosse importante come creatore del gioco. Arrivato a Firenze, invece, grazie all’aiuto di un tecnico come Vincenzo Italiano, che punta sempre a dominare gli avversari con il possesso di palla, le sue qualità sono venute fuori i tre goal in stagione, cifra da lui mai raggiunta in una sola annata, stanno dimostrando il suo grande contributo anche a livello realizzativo. Le sue geometrie sono fondamentali per la creazione del gioco dei viola, i quali per andare in Europa League dovranno vedersela con Atalanta, Roma e Lazio, attualmente con più opzioni di finire al quinto e sesto posto della Serie A, secondo le principali quote delle scommesse sul calcio ora disponibili. La sfida di San Siro servirà come grande indicatore per una squadra che è tornata alla vittoria dopo due giornate e avrà bisogno di un filotto di risultati positivi per poter insidiare la Lazio e la Roma, squadre che la precedono in classifica e che puntano anch’esse alla qualificazione in Europa League.
La sfida di sopperire all’assenza di Vlahovic
Quel che è certo è che Italiano sta facendo un ottimo lavoro nella sua prima stagione in una piazza importante del calcio italiano. E adesso avrà da giocare un’altra sfida, ossia quella di trovare risultati importanti dopo l’addio dell’attaccante serbo Dusan Vlahovic, uno dei centravanti che promette molto bene per il futuro. La cessione del terminale offensivo serbo alla Juventus, praticamente obbligata, ha costretto il tecnico nato in Germania a puntare su sostituti come il polacco Piatek o il brasiliano Cabral, il quale ancora deve integrarsi totalmete al Franchi. Piatek, dal canto suo, ha già segnato cinque reti e sembra essere stato un acquisto azzeccato da parte della dirigenza viola. Lui e Torreira sono infatti tra i migliori di questa fase concitata e adesso sono i principali incaricati di trascinare i viola a un sogno che a inizio stagione sembrava improbabile e dopo la cessione di Vlahovic lo è sembrato ancora meno.
A Firenze la speranza arde fortemente. Tornare in Europa è una possibilità sempre più concreta. A Italiano l’arduo compito di poter trascinare i viola a un’impresa che sarebbe epica e tornerebbe a dare lustro sia alla società sia alla città.