Alex Zanardi è ancora in “gravissime condizioni”, è ricoverato “in terapia intensiva, è stabile e respira grazie alla ventilazione artificiale“. Sono queste le prime informazioni contenute nel bollettino diffuso dai medici che stanno assistendo il campione bolognese, vittima ieri di un grave incidente a bordo della sua handbike, con la quale è andato a scontrarsi con un autoarticolato durante una gara in provincia di Siena.
La direzione sanitaria dell’ospedale ricorda che “il paziente, sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico” nella serata di ieri, durato tre ore, “e successivamente trasferito in terapia intensiva, ha parametri emodinamici e metabolici stabili”.
L’ex pilota di Formula 1 è stato sottoposto anche ad intervento maxillo-facciale per i traumi e le ferite riportate al volto e alla testa. Zanardi, aggiunge il bollettino medico, è “intubato e supportato da ventilazione artificiale mentre resta grave il quadro neurologico“.
Non solo familiari e amici, ma tutta Italia e il mondo dello sport rimangono in apprensione a nemmeno 24 ore dall’incidente che ha coinvolto il 53enne, nella speranza di un nuovo miracolo, lo stesso compiuto da Zanardi 19 anni fa, dopo il tremendo incidente del Lausitzring dove, dopo uno scontro che provocò l’amputazione delle due gambe, il campione riuscì a sopravvivere e a riprendersi dopo aver già ricevuto l’estrema unzione.
L’ex pilota bolognese, vittima di uno scontro con un autoarticolato durante una staffetta in handbike a Pienza, in provincia di Siena, si trova adesso in nell’ospedale della città toscana. Con lui la moglie Daniela, che era al seguito del team durante la competizione, e il figlio Niccolò.
Intanto, dopo l’apertura di un’inchiesta, l’autotrasportatore 44enne alla guida del mezzo contro cui si è scontrato il campione paralimpico è risultato negativo ai test per alcol e droghe, ma risulta iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni gravissime. Un atto dovuto, ha detto il procuratore capo Salvatore Vitello. Il magistrato di turno, Serena Menicucci, ha svolto un primo sopralluogo sul luogo dell’incidente. Il pm ha poi delegato i carabinieri della compagna di Montepulciano di eseguire i rilievi e di condurre gli accertamenti sull’accaduto. Nel fascicolo si ipotizza il reato di lesioni gravissime da incidente stradale. I militari hanno acquisito almeno un video amatoriale che avrebbe ripreso il momento dell’impatto.
Le indagini si stanno concentrando, oltre che sulla dinamica, che appare ormai abbastanza chiara, anche e soprattutto sulle modalità di svolgimento della manifestazione. I carabinieri stanno verificando se la corsa con l’handbike, su cui viaggiava lo stesso Zanardi, si sia svolta in idonee condizioni di sicurezza.
I carabinieri dovranno accertare se fosse stata predisposta un’ordinanza con eventuali limitazioni al traffico per garantire la sicurezza della manifestazione. A quanto risulterebbe, la questura di Siena non è stata informata della manifestazione. Il sostituto procuratore Serena Menicucci ha chiesto di sapere anche se la presenza dei vigili urbani fosse stata autorizzata a fare da scorta ai ciclisti.
L’incidente è avvenuto mentre Zanardi, insieme a una trentina di amici e atleti paralimpici del suo team, stava percorrendo la strada provinciale 146 della Val d’Orcia per una staffetta dedicata alla ripartenza dell’Italia dopo il coronavirus. Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha improvvisamente cambiato traiettoria finendo contro il rimorchio di un camion che transitava in direzione opposta. Subito le sue condizioni sono sembrate molto gravi ed è stato portato con l’elisoccorso in ospedale.
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