Vincent Laurini ha rilasciato un’intervista a FR Serie A: “Sono arrivato a Firenze dall’Empoli, un club assai più modesto. I tifosi erano preoccupati, soprattutto perché l’Empoli era retrocesso in Serie B, ma ho fatto delle buone partite e i tifosi adesso mi apprezzano”.
Prosegue sul suo impatto con l’ambiente fiorentino: “Spaventato dai tanti addii? Niente affatto. Il progetto è bello perché sono stati reclutati giovani di valore come Benassi e Simeone. A 28 anni era giunto il tempo di prendere parte ad un’avventura del genere”.
E sul passaggio alla Sampdoria, sfumato in extremis: ” Ho avuto contatti con loro e al 99% avrei firmato. Poi il mio agente, il 30 agosto, mi ha chiamato per dirmi della Fiorentina. Una volta davanti alla scelta ho voluto i viola per maggior potenziale e storia”.
Spende alcune parole anche per i nuovi compagni: “Veretout ed Eysseric? Li avevo visti solo in TV un paio di volte. Veretout sta facendo un gran campionato. Eysseric quando è arrivato ha avuto problemi alla caviglia ma si vede che è un gran giocatore”.
E per alcuni dei suoi vecchi allenatori: “Differenze tra Sarri, Giampaolo e Pioli? I primi due passavano ore sulla tattica, a curare ogni dettaglio. Pioli si concentra di più sull’aspetto mentale, ci prepara davvero bene”.
Conclude sul suo futuro: “Futuro in un altro paese? Oggi sono in Italia, domani chissà. Se arrivassero le offerte valuterei, ma la mia vita ora è in Italia”.