La stagione 2024/2025 di Rolando Mandragora con la maglia della Fiorentina si sta rivelando una delle più significative della sua carriera, caratterizzata da momenti di difficoltà superati con determinazione e da prestazioni che hanno consolidato il suo ruolo centrale nell’undici di Raffaele Palladino.
Un inizio di stagione complicato
Il 3 ottobre 2024, durante la partita di Conference League contro il The New Saints, Mandragora ha subito un infortunio al ginocchio sinistro dopo un tiro che ha colpito il palo. Il dolore immediato e le lacrime hanno fatto temere il peggio, ma gli esami hanno rivelato una lesione del menisco mediale, evitando danni più gravi come la rottura del legamento crociato. La stagione di Mandragora era iniziata così, con un ruolo da comprimario e un infortunio all’apparenza abbastanza grave. Invece il centrocampista napoletano ha saputo riprendersi alla grande dimostrando tutta la sua tenacia e il suo essere trascinatore.
Il ritorno dall’infortunio: l’inizio di un exploit
Dopo il periodo di riabilitazione, Mandragora è tornato in campo con una forma fisica e mentale eccellente, bruciando anche le tappe e sorprendendo tutti giocando titolare al Ferraris contro il Genoa. Il primo gol stagionale è arrivato il 10 febbraio 2025 contro l’Inter, e da allora il suo contributo in zona offensiva è diventato sempre più frequente, tanto in campionato quanto nelle coppe. Infatti, è guardando a tutte le competizioni che si comprende il vero impatto del suo rendimento: 7 gol e 4 assist complessivi — numeri notevoli per un centrocampista che spesso agisce in posizione mediana o mezzala.
Una svolta importante è arrivata quando la Fiorentina ha adottato il centrocampo a tre: da quel momento, Mandragora ha vissuto un vero e proprio exploit offensivo, con 4 gol e 1 assist in meno di due mesi. Il nuovo sistema di gioco gli ha permesso di sfruttare meglio i suoi inserimenti, spesso sorprendendo le difese con i suoi tiri dalla distanza, una delle sue specialità.
In estate poteva anche partire
E pensare che durante la sessione di mercato estiva, Mandragora aveva attirato l’interesse di diversi club, sia italiani che stranieri, e si era ipotizzata anche una sua cessione. Tuttavia, ha scelto di rimanere alla Fiorentina, dimostrando attaccamento alla maglia e fiducia in Palladino, che fin dal primo giorno gli ha riconosciuto delle importanti doti tecniche e umane. Alla fine la sua decisione si è rivelata vincente.
Finalmente una stagione senza gravi infortuni
Questa stagione sembra finalmente essere per Rolando Mandragora quella della definitiva crescita e affermazione. Nonostante l’infortunio iniziale, ha saputo reagire con determinazione, tornando in campo più forte e diventando un punto di riferimento per la Fiorentina. La sua emozione dopo la partita di andata contro il Celje racconta tutta la forza :
“Quando sarebbero dovuti essere i momenti migliori per me mi sono sempre infortunato. Scusate… mi emoziono, ho lavorato tanto. Sto vivendo il momento migliore della carriera e sono orgoglioso di farlo con questa maglia così prestigiosa addosso”.
Con 7 gol e 4 assist complessivi, e un contributo crescente da quando è stato inserito nel centrocampo a tre, Mandragora si è dimostrato non solo un equilibratore, ma anche un’arma offensiva inaspettata. La sua leadership e le sue qualità tecniche lo hanno fatto diventare, senza dubbio, oggi uno dei volti simbolo della stagione viola.