Ieri sera la Fiorentina ha giocato in Conference League contro la dinamo Kiev per la 5° giornata della fase a campionato. Una partita con tante novità, la prima è stata quella della vittoria che mancava da 50 giorni, poi c’è stato anche il cambio di modulo nel secondo tempo con il passaggio al 4-4-2. Per quanto riguarda gli uomini la novità più grossa è stata quella rappresentata da Amir Richardson.
Il centrocampista marocchino è partito per la prima volta titolare in stagione, ed è alla seconda presenza dopo i pochi minuti giocati a Bergamo. Richardson ha offerto una buona prova. 67 palloni toccati, è il centrocampista che ne ha toccati di più, 4 dribbling tentato e 4 riusciti e 41 passaggi riusciti su 46. Si è anche speso in fase difensiva con 9 palloni recuperati e 8 duelli vinti su 13. Insomma non una prova eccezionale ma sufficiente per domandarsi: si merita davvero di giocare così poco?
Per esempio Richardson in stagione ha giocato appena 105 minuti, mentre Ndour ne ha giocati 878. Ma c’è così tanta differenza tra i due? Lo stesso si potrebbe dire con Nicolussi Caviglia che ne ha giocati 863. Certo una partita non fa testo ma Richardson ieri per quanto ancora un po’ indietro rispetto ai compagni ha messo in mostra quantomeno più qualità e tranquillità nel giocare la palla. Sicuramente se Richardson avesse giocato di più i problemi della Fiorentina sarebbero tali e quali, ma se gioca così tanto Ndour può giocare lui. Va detto che sul suo minutaggio hanno inciso i problemi personali che ha avuto, ma comunque si merita e si meritava qualche chance in più
