L’impressione generale, o forse la speranza di molti tifosi viola, è che la Fiorentina di Raffaele Palladino sia nata domenica 6 ottobre, nel posticipo della settima giornata di Serie A. La squadra ha offerto una prestazione davvero convincente, riuscendo ad imporre il proprio gioco anche su un rivale che fa del possesso palla uno dei principi fondamentali, come il Milan di Paulo Fonseca.
I viola si sono imposti 2-1 con un gol dell’ex Adli e la rete di Albert Gudmundsson che ha replicato al momentaneo pareggio di Christian Pulisic. Ma ciò che sorprende è che la Fiorentina abbia davvero sofferto il Milan soltanto nella prima metà del secondo tempo, nonostante i due rigori sbagliati dagli avversari (da sommare a quello fallito da Kean). A proposito di Moise Kean, uno dei volti nuovi portati in estate dal club di Rocco Commisso, l’ex Juventus ha avuto un ottimo impatto e, se riuscirà a combinarsi con ancor più efficacia insieme a Gudmundsson, la coppia potrebbe davvero garantire soddisfazioni al popolo viola, che è andato alla sosta nazionali finalmente con un sorriso in faccia, dopo un inizio di stagione parecchio difficile.
La Fiorentina, infatti, ha vinto solo 2 delle prime giornate, aggiudicandosi un altro big match contro la Lazio. In molte altre partite, però, ha sperperato punti preziosi anche a causa di alcuni svarioni difensivi e di una sorprendente inefficacia offensiva, atipica per una squadra che da anni segna e produce tantissimo.
Ma cosa riserverà questo nuovo ciclo di partite alla squadra di Palladino? Di certo sarà un momento importante per la Fiorentina come per le altre squadre. Basti pensare che in questa fase della stagione si disputeranno numerosi big match utili anche a capire chi centrerà il bersaglio grosso dello scudetto. Obiettivo inaccessibile per i viola, ma che è ancora aperto a diverse squadre e che non a caso stuzzica gli appassionati, che provano a prevedere come andrà a finire tramite le quote vittoria scudetto.
La squadra di Palladino affronterà diverse partite contro squadre che lottano per il suo stesso obiettivo. Si comincia con una doppia trasferta, prima in campionato con il Lecce e poi in terra svizzera, in casa del San Gallo per la seconda giornata di Conference League. In seguito, occhi sul Franchi dove arriverà la Roma: i viola sperano di vivere un’altra notte trionfale come quelle contro i concittadini della Lazio e lo stesso Milan. Nel turno infrasettimanale di Halloween, poi, ci sarà la difficile trasferta di Marassi contro un Genoa che al momento è in crisi ma che spesso si rigenera fra le mura amiche.
A proposito di impegni esterni complicati, ne arriverà un altro subito dopo, contro il Torino di Paolo Vanoli che è stata una delle rivelazioni in questo avvio di stagione insieme all’Udinese. Dopo la trasferta di Conference contro l’Apoel, la Fiorentina chiuderà questo mini ciclo nella sfida forse più abbordabile del lotto, in casa con il Verona. Poi sarà tempo di nuova sosta e, conseguentemente, di nuovi bilanci sulla gestione di Palladino.