Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine di Lazio-Fiorentina: “La mia bravura adesso sarà quella di far lasciare alle spalle tutto. Probabilmente stasera non ce l’ho fatta, è la quarta domenica di fila che succede qualcosa contro di noi. Non sono riuscito a far rimanere lucidi i ragazzi, ho provato con qualche cambio perché tanti giocatori in campo erano scossi. Quando abbiamo visto le immagini ci siamo sentiti derubati. Adesso dovremo essere ancora più bravi, stiamo lavorando benissimo da mesi, dobbiamo continuare”.
Prosegue sui precedenti di Giacomelli con la Lazio: “Dovrei fare una lista delle cose che sono successe con Giacomelli, Massa, Fabbri ma non mi va. Ero contento per la ripartenza a Genova, nonostante ci avessero tolto un rigore anche lì. Dove c’era sempre Giacomelli, che lo scorso anno ci ha assegnato anche un rigore contro a Torino al 94′. Non deve essere un alibi altrimenti diventa un problema, il primo tempo non mi ha entusiasmato ma abbiamo avuto tante occasioni. Senza tutto questo avremmo vinto e saremmo in zona Champions, ora dovremo recuperare. Andremo avanti”.
E sui diversi casi in cui la Lazio è stata beffata a causa delle interpretazioni discutibili delle immagini della Var: “Mi dispiace che stia cambiando il calcio, gli arbitri e i guardalinee non stanno più arbitrando, si fa tutto al computer. Stasera si discute Giacomelli ma ha diretto tutto Di Bello. I guardalinee italiani sono bravissimi, devono alzare subito la bandierina, non aspettare il responso. Non si può aspettare 15 secondi per un fuorigioco, abbiamo gli arbitri migliori al mondo, lasciamoli arbitrare. Così non mi piace più tanto, fermo restando che avremmo dovuto far meglio in tutte le occasioni”.
Conclude sull’espulsione di Immobile:”Burdisso? Alla fine gli ho detto che avrebbe dovuto comunicarlo all’arbitro, mi ha risposto che aveva detto all’arbitro di non andare alla VAR. Conosco Burdisso, sono tanti anni che ci incontriamo, anche lui era rimasto sconcertato dall’espulsione di Immobile”.