
“Non è facile parlare di questa situazione. A Josip saremo sempre vicini, sono situazioni che vanno al di là del calcio. Lo aspetteremo tutta la vita come persona, come calciatore è imprevedibile. I medici non sanno darci una risposta, di certo non posso darla io. Ne parlo questa volta poi non ne parlerò più, è una cosa delicata”. Con queste parole Gian Piero Gasperini, dopo il pareggio con la Lazio, ha voluto mettere il punto definitivo sulla vicenda Ilicic.
Un argomento troppo delicato, complesso da affrontare, che ha portato a un’esclusione concordata dalla lista UEFA: lo sloveno, infatti, rimarrà fuori per la doppia sfida di Europa League contro l’Olympiacos, in programma a febbraio.
Un’esclusione quasi scontata, soprattutto per il numero a disposizione della società: con 7 giocatori cresciuti localmente – 4 nel vivaio nerazzurro e 3 in quelli italiani -, l’Atalanta è stata costretta a presentare una lista di massimo 24 giocatori anziché di 25, come da regolamento. Una decisione, concordata tra club e giocatore, presa per poter dare la possibilità ad Ilicic di tornare al meglio della condizione.
E sarà complicato anche ipotizzare lo scenario a breve termine. Le uniche certezze riguardano il passato e quell’ormai famosa notte di Valencia in cui lo sloveno fece il fenomeno coi quattro gol ai padroni di casa nell’ottavo di Champions, praticamente l’inizio della fine: difficile voltare pagina, ancor più complesso giudicarne le prestazioni sul campo dopo aver compreso i problemi che affliggono prima l’uomo che il calciatore. L’obiettivo sarà quello di tornare a sorridere fuori dal campo. Il resto verrà con calma. Lo riporta TMW
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