Definire una serataccia quella del Napoli di Walter Mazzarri è quasi riduttivo. Sconfitta per 2-0 contro la Roma all’Olimpico, settimo posto in classifica, meno 4 dall’ultimo piazzamento utile per la Champions League e le espulsioni di Osimhen e Politano. Ma come se non bastasse una settimana disastrosa per il neo-allenatore degli azzurri, iniziata con l’addio alla Coppa Italia contro il Frosinone, ci si è messo anche un contrattempo fastidioso dopo il match.
Mazzarri è stato infatti il parafulmine del Napoli e dopo il fischio finale si è intrattenuto con i giornalisti per le interviste di rito post-partita. Fuori una, fuori due, fuori tre, il tempo è passato e le cose sono andate per le lunghe. Abbastanza da fargli perdere la partenza del pullman della squadra direzione Napoli. Così l’allenatore è stato costretto a fare rientro in città a bordo di un taxi. Un ritorno triste e solitario.
Dal suo ritorno sulla panchina del Napoli, Mazzarri ha collezionato due vittorie e tre sconfitte in Serie A, il capitombolo in Coppa Italia contro il Frosinone, capace di imporsi al Maradona per 4-0, e ha racimolato una vittoria e un k.o. In Champions League, assicurandosi comunque gli ottavi nei quali i campioni d’Italia se la vedranno contro il Barcellona. Un avvio tribolato per il tecnico toscano, subentrato a Rudi Garcia lo scorso 14 novembre. Lo scrive Il Fatto Quotidiano
Ma come diavolo si fa a non accorgersi che un tesserato non sia sul pullman di rientro da una trasferta? Ingiustificabile nemmeno se si fosse trattato dell’ultimo ragazzino della primavera, figuriamoci nel caso dell’allenatore. Situazione grottesca, da dilettanti, che fa nascere…
— Luca Cerchione (@lucacerchione) December 24, 2023
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