30 Aprile 2025 · Ultimo aggiornamento: 22:59

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Il Gonzalez 2.0 vola alto, ora è tutto un altro Nico. Deve essere la ciliegina sulla torta della Fiorentina 

Rassegna Stampa

Il Gonzalez 2.0 vola alto, ora è tutto un altro Nico. Deve essere la ciliegina sulla torta della Fiorentina 

Redazione

15 Aprile · 09:46

Aggiornamento: 15 Aprile 2023 · 09:46

Condividi:

Firenze, stadio A.Franchi, 08.04.2023, Fiorentina-Spezia, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Le parole della vigilia erano rimbalzate speranzose a Firenze. L’ammissione di colpa nel calcio è cosa rara. Lo sono ancor di più le promesse. Da Poznan però Nico Gonzalez ha sorpreso un po’ tutti. Prima in sala stampa, poi in campo. La partita dell’esterno argentino è durata soltanto 51 minuti, più che sufficienti per indirizzare la qualificazione e rispondere con i fatti ai mugugni che aleggiavano intorno alle sue ultime prestazioni. «Sto tornando quello che faceva la differenza. Per me questa partita vale tanto e lo dimostrerò». Atteso al varco e pungolato da Italiano, ha risposto presente. Il sinistro a giro che ha colpito il palo ed ha permesso a Cabral di stappare la partita è una perla rara. Biglietto da visita per i 43mila del Miejski e motivo per stropicciarsi gli occhi a Firenze. 

Il colpo di testa in chiusura di primo tempo che si è infilato alle spalle di Bednarek ha certificato una prestazione sontuosa. In mezzo la classica partita del Gonzalez 2.0, utilissimo (anche) in fase di ripiegamento. La sua gara racconta di 26 palloni toccati, 5 passaggi lunghi, 4 duelli aerei vinti ed il 69% di passaggi riusciti. I flussi di gioco lo raccontano presente a tutta fascia a testimoniare il sacrificio senza palla. Italiano a fine partita lo ha elogiato. È rimasto contento della prova di tutti gli esterni, sollecitati nelle ultime settimane ad essere più decisivi. Bene Brekalo (in crescita di condizione), bene Ikoné e pure Sottil non è entrato male. Ma è chiaro che l’ago della bilancia dei sogni viola sia proprio l’esterno argentino. Il tecnico batte su quel tasto da diversi giorni. Adesso che il livello generale è alto, Nico Gonzalez deve essere la ciliegina sulla torta. In Polonia ha giocato a destra, il dato di fatto è evidente: i gol stagionali su azione li ha fatti tutti partendo da lì. Adesso però conta anche altro. La voglia di fare la differenza. Quella raccontata e poi messa in campo in Polonia. E se Nico fa il (quasi) Campione del Mondo, le prospettive della Fiorentina da qui in avanti possono diventare realmente interessanti in tutte le competizioni. Lo scrive La Nazione. 

LEGGI ANCHE, BUCCIANTINI: “NICO DECISIVO ANCHE AL 60%, È IL LEAO DELLA FIORENTINA. MANDRAGORA ERA PIENO DELLE PLUSVALENZE”

Bucciantini: “Nico decisivo anche al 60%, è il Leao della Fiorentina. Mandragora era pieno delle plusvalenze”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio