di Stefano Borgi
Rocco Commisso è arrivato a Firenze, e quando gli hanno chiesto se ricordava qualche calciatore della storia viola, ha risposto:“Io da bambino mi ricordo di Kurt Hamrin… mamma mia che giocatore. Antognoni e Batistuta? Si certo me li ricordo, ma dopo. Hamrin era unico”.
Insomma, niente male per un campione (anzi… gloria viola e vice-campione del mondo con la Svezia nel 1958) che ha smesso di giocare 40 anni fa. Labaroviola.con lo ha interpellato, mentre Kurt sta trascorrendo un periodo di ferie a Castiglioncello insieme alla moglie Suzanne.
Kurt, ha sentito gli apprezzamenti del nuovo proprietario della Fiorentina? “Si, me lo avevano detto. Ma le parole di oggi mi fanno immensamente piacere. Uno che viene dagli Stati Uniti che si ricorda di me, anzi mi nomina per primo…”
Il primo consiglio che gli darebbe… “Innanzitutto spero di conoscerlo presto, di persona, magari allo stadio. Poi gli raccomando di entrare nel cuore della gente. I fiorentini sono particolari: sono persone fantastiche, ma spesso sono incontentabili. Però sanno riconoscere chi gli vuol bene e chi è sincero con loro. Quindi gli faccio i migliori auguri e che faccia grande la nostra Fiorentina”. Parola di “uccellino” Hamrin, vero cuore viola.