il calciatore della Fiorentina Albert Gudmundsson che adesso si trova in ritiro con la nazionale Islandese ha rilasciato un intervista ad il portale inglese The iPaper, queste le sue parole:
“Ogni volta che tornavo in forma, arrivava un nuovo infortunio. Il mio desiderio era quello di vivere un’intera stagione senza stop. Per quanto riguarda il futuro, posso immaginarmi ancora alla Fiorentina, ma non dipende da me: la decisione spetta alla società. Le voci di mercato? Le leggo come farebbe qualsiasi tifoso, perché anch’io lo sono. Alcune sono inventate, altre hanno un fondo di verità, ma non mi faccio illusioni finché non c’è qualcosa di concreto.
La Premier League mi affascina molto. È senza dubbio il campionato più competitivo al mondo. Mi piacerebbe giocarci un giorno. Il ritmo e la velocità del gioco sono incredibili. Gli stadi sempre pieni, i tifosi vicinissimi al campo: l’atmosfera si percepisce perfino attraverso lo schermo. Ogni squadra può battere chiunque, ed è proprio questa imprevedibilità a renderlo straordinario.
Chiaramente, è strano non avere certezze su ciò che accadrà nelle prossime settimane. Ma so come affrontare tutto questo: con calma e fiducia. Il mio agente è consapevole dei campionati e dei club che seguo con maggiore interesse. È evidente che mi piacerebbe restare in Italia o trasferirmi in Inghilterra. Se dovessero presentarsi opportunità interessanti altrove, le considererei con attenzione. In ogni caso, il mio procuratore conosce bene le mie intenzioni.
Sono sempre stato vicino a un campo da calcio e poi, quando ero a casa, c’era sempre il calcio in TV. Questo ha reso più facile arrivare dove sono ora. Mio figlio non è ancora appassionato di calcio, ha solo quattro anni, ma diamogli tempo. Dato che il mio bisnonno giocava nell’Arsenal, guardavamo spesso le loro partite. Quando ero più giovane, guardavo tutte le partite dell’era Wenger. L’Arsenal allora dominava molto, poi ha avuto un calo, ma continuava a giocare un calcio bellissimo e io lo adoravo. Non direi che sto cercando di copiare la sua carriera o qualcosa del genere, ad esempio non voglio giocare in Inghilterra o in Francia solo perché lui ha giocato lì. Mi piace molto la Premier League, è per questo che mi piacerebbe giocarci, ma si tratta del mio percorso personale.”