
Vlahovic è il sogno proibito dell’Inter, il giocatore che permetterebbe all’Inter di guardare al futuro con speranza. Classe 2000, qualità tecniche straordinarie e una personalità fuori dal comune: non c’è dubbio che il centravanti della Fiorentina sarebbe il profilo migliore per addolcire la pillola amara della partenza di un’icona come Lukaku. Quest’anno il serbo ha fatto passi da gigante: 21 gol in 37 partite sono il miglior biglietto da visita possibile per chi ha fretta di prendersi la ribalta internazionale. Ha un contratto in scadenza tra due anni e al momento il rinnovo paventato appare bloccato. Tanto che il Tottenham si è già messo in prima fila per il suo acquisto, vincolato però alla possibile cessione di Harry Kane. Ma finché il capitano della nazionale inglese resterà in rosa, gli Spurs non possono affondare il colpo e presentare alla Fiorentina una proposta indecente. Commisso vuole almeno 60 milioni per sedersi attorno a un tavolo a trattare. Insomma, le premesse non sono certo linea con le possibilità dell’Inter. Però è chiaro che Marotta e Ausilio un tentativo proveranno a farlo, magari studiando una formula convincente, sulla scia di quella che ha portato Federico Chiesa alla Juve (due anni di prestito più obbligo condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi, di squadra e personali). Insomma, la strada è complicatissima ma non per forza impossibile. Anche perché, in maniera indiretta, Vlahovic ha fatto capire di essere comunque lusingato dal l’interesse dei campioni d’Italia. In effetti, ereditare la maglia numero 9 di Lukaku, poi, sarebbe uno stimolo potentissimo per migliorarsi ancora. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.