Vanoli ha ereditato da Stefano Pioli una squadra in difficoltà dal punto di vista del gioco e dei risultati, ma secondo il nuovo tecnico sarebbe stato ancora più rischioso abbandonare subito il 3-5-2, senza però escludere nuove soluzioni per il futuro. Un’ipotesi potrebbe essere quella di passare alla difesa a quattro perché, al di là dei frequenti errori individuali, tutta la fase arretrata è da rivedere. Quello che manca per cambiare modulo è però il tempo a disposizione e quindi difficilmente a Bergamo si vedrà un sistema di gioco diverso, semmai più probabile nella sfida successiva in casa del Sassuolo. Pongracic, Comuzzo, Ranieri
hanno già giocato a quattro un anno fa, nel 4-2-3-1 di Palladino ma adesso in rosa non ci sono (per scelta) esterni d’attacco quindi diverrebbe un assetto quasi impraticabile come il 4-3-3.
Se Vanoli avesse intenzione di andare in questa direzione, servirebbero innesti sul mercato invernale. Altrimenti non mancano soluzioni diverse con gli uomini già a disposizione.
Altro elemento su cui riflettere è l’utilizzo del play perché Nicolussi Caviglia è in netta difficoltà e anche Fagioli non si è mai calato con successo nel ruolo. Intanto la crisi è aperta con appena sei punti in classifica in dodici partite. Solo due fra l’altro conquistati in casa (Bologna e Juventus) e anche per questo il pubblico del Franchi ha comprensibilmente perso la pazienza quando è maturata l’ennesima sconfitta, questa volta in Conference con l’AEK giovedì sera. Lo scrive la Gazzetta dello Sport
