Stefano Pioli sogna un regalo speciale per un traguardo che segna la sua carriera. Alla vigilia di Milan-Fiorentina, “La Gazzetta dello Sport” riparte dalle parole pronunciate ieri dal tecnico viola: alla sua 500ª panchina in Serie A, e a un giorno dal 60° compleanno, Pioli ha evocato il “Dio del calcio” sperando in una serata da ricordare.
La sfida di San Siro, però, arriva in un momento delicato per la Fiorentina, alla ricerca di una svolta dopo settimane difficili. “Avrei voluto tornare a San Siro in un altro contesto, ma ora non penso alle emozioni che inevitabilmente ci saranno”, ha dichiarato in conferenza stampa dal Viola Park.
Lo stadio che lo ha consacrato con lo scudetto del 2022 sarà il teatro di un nuovo capitolo importante della sua carriera. Con 500 presenze in panchina, Pioli entra nell’élite degli allenatori del massimo campionato: è il tredicesimo a raggiungere questa cifra, pronto a superare Claudio Ranieri e Gigi Radice (501). In testa resta Carlo Mazzone con 792 panchine, un record lontano ma non il suo obiettivo immediato.
Per ora conta solo ritrovare la migliore Fiorentina. C’è attesa per conoscere le condizioni di Moise Kean, che questa mattina effettuerà la rifinitura per testare la caviglia. “Le sensazioni sono buone — ha spiegato Pioli — speriamo che la prestazione rispecchi le aspettative”.
