I campionati nazionali riprenderanno a maggio, le coppe europee a giugno (o pochi giorni prima), l’Europeo sarà fissato dal 23 novembre al 23 dicembre oppure a giugno 2021. E’ questo lo scenario che sta iniziando a prendere forma e del quale si parlerà domani nella conference call che l’Uefa ha organizzato con le 55 federazioni affiliate (per la Figc Gravina e Brunelli), le principali leghe europee (per la Serie A l’ad De Siervo), l’Eca, l’European Leagues e il sindacato mondiale dei calciatori. Difficile che si arrivi a una decisione definitiva nel primo “incontro virtuale”, ma qualche paletto sarà messo. Le società di A hanno capito che è impossibile riprendere a giocare il 4-5 aprile. Più realistico farlo dal 2-3 maggio in poi. Da quel momento a fine giugno, considerati i turni infrasettimanali, ci sarebbero 17 finestre dove posizionare le 12 giornate rimaste più i 4 recuperi. Ci sono pure le coppe europee, ma il tempo per arrivare alla fine c’è. Se dovesse arrivare un ulteriore rinvio, si può pensare di sforare di qual- che giorno a luglio (meglio di no perché gli adempimenti burocratici sarebbero molti con i contratti in scadenza il 30 giugno). Maggio può essere un mese con tante partite di campionato perché Champions ed Europa League riprenderanno più tardi. Lo riporta Il Corriere dello Sport.