Milletrecento o, per rendere meglio l’idea, 1.300: tanti sono i tifosi della Fiorentina che domani sera saranno presenti allo Z’dezele Stadium di Celje, tutto esaurito da giorni con richiesta di deroga esaudita da parte del club di casa per utilizzare una parte di impianto solitamente chiusa. Previsti poco meno di tredicimila spettatori e uno su dieci avrà il colore viola come segno distintivo.
«Sono numeri – afferma Federico De Sinopoli, presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini – piuttosto comuni per una tifoseria come la nostra che per essere presente e coprire 570 chilometri, quanti ce ne sono tra Firenze e Celje, non è che faccia molta fatica: i biglietti che ci ha riservato la società slovena sono stati polverizzati, anche perché a differenza di altre trasferte dove serve l’aereo con scali annessi questa si fa tutta su strada». Rimane il fatto che si tratta di un viaggio di molte ore complessive nel bel mezzo della settimana lavorativa, giusto per sottolineare il valore di ciò che faranno i 1.300 appassionati che hanno deciso di seguire la squadra di Palladino nella prima delle due partite che mettono in palio la semifinale. A costo magari di qualche sacrificio economico, vale la pena rimarcarlo ogni volta. La Fiorentina è sempre la Fiorentina per i tifosi viola e i risultati aiutano ad alimentare la passione. Ce n’erano duemila (2.002 per la precisione e sempre per il discorso di cui in cima) sabato sera a San Siro sulla scia delle vittorie conquistate contro Juventus e Atalanta al Franchi. Totale, quasi 3.500 mila sostenitori al fianco di Ranieri e compagni in due partite lontano da Firenze con appena cinque giorni tra l’una e dall’altra. Lo scrive il Corriere dello Sport.