Paolo Di Canio noto opinionista ed ex calciatore è stato intervistato dalla Gazzetta Dello Sport ed ha parlato della Serie A, oltre che di Pioli e della Fiorentina, queste le sue parole:
«Io sono un allenatore. Tecnicamente in tv sono un talent, ma quando commento lo faccio in modo severo come se la squadra che giudico in modo arrabbiato fosse la mia squadra. E quando fa bene, è sempre la mia squadra». Paolo Di Canio, “allenatore talent” di Sky , si definisce così. E non fa sconti. «Che campionato mi aspetto? Per il Napoli vale quello che dicevo un tempo per l’Inter: non cambi staff tecnico, ti rinforzi con l’avvallo dell’allenatore che vuole quei giocatori. Gli altri invece cambiano assetto o allenatore: ecco, il Napoli rimane favorito. L ’Inter con un nuovo entusiasmo può anche cambiare qualcosa nei principi di gioco, e il Milan senza le coppe e con un Allegri che è pragmatico e baderà alla fase difensiva, li metto insieme in griglia dopo il Napoli. Subito
attaccata la Juventus, che si spingerà più avanti se andrà via Vlahovic e arriva Tonali»
Allegri e Pioli?
«Sono allenatori capaci, intelligenti e abili ad adattarsi alle risorse che hanno. Tornano dopo un po’ di tempo, con condizioni diverse. Sono aggiustatori, io li chiamo i dadi da brodo, se qualcosa non va migliorano il sapore. Allegri non viene visto come il messia, però ha un’immagine importante, non chiede la luna ai suoi: sanno di dover soffrire. Spero che con l’idea dell’aggiustatore, possa costruire un ambiente dove tutti lavorano dalla stessa parte. E nessuno si senta di giocare il suo calcio da spiaggia: parlo di Leao, che però ora si sta divertendo da punta. Pioli rientra dopo un anno in Arabia a prendere soldi. A Firenze con un calcio più organizzato e meno rischioso può fare bene e puntare a una coppa».