No, così non va. E non perché la Fiorentina ha perso contro la Lazio (ormai un classico negli ultimi anni), ma per le modalità con cui è giunta la sconfitta. Il fallo subito da Sottil era solare. Nitido. Semplicemente assurdo non andare a rivedere l’azione di persona, da parte del direttore di gara. Tanto più che, in attesa di un check, sono passati ben quattro minuti. Quante volte avrebbe potuto rivedere il tutto, evitando un errore marchiano? Finché permarranno queste zone grigie, questa discrezionalità latente sul “vado, non vado”, la Var resterà uno strumento che, oltre a perpetrare disparità di trattamento, aggiungerà la beffa al danno.