
Fiorentina, se non è un classico, poco ci manca. L’entusiasmo, i sogni, il possibile record di punti, un match teoricamente abbordabile. Poi, puntuale, lo stop. Un brutto passo falso, e la dimostrazione che forse è troppo presto per certi discorsi. Giusto ambire ad un’Europa migliore della Conference, sia chiaro, ma se perdi partite come quella di ieri con l’Empoli vuol dire che qualcosa (di importante) ancora manca. Questione di mentalità, e di abitudine a convivere con le pressioni e le aspettative che una certa classifica porta con sé. E pensare che Italiano, consapevole di quanto pesassero questi punti e nonostante giovedì sia in programma una partita praticamente decisiva per il girone di Conference, aveva scelto la miglior formazione possibile. Nessun pensiero alla coppa insomma. Lo scrive il Corriere Fiorentino.