
Raramente il campionato italiano è stato un torneo adatto ai più giovani, oggi poi ad arricchire il tasso tecnico e qualitativo del gioco sono soprattutto i calciatori più esperti come Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic, ma l’altra faccia della medaglia sono gli acciacchi di chi si porta sulle spalle (e sulle gambe) svariate primavere.
Lo sa bene Franck Ribéry, gioia e dolore della Fiorentina per via dei suoi 37 anni, ancora alle prese con problemi muscolari e fortemente a rischio per la gara di domani a Genova contro la Sampdoria. La corsa al recupero dopo l’infortunio che lo aveva tenuto fuori contro l’Inter si è rotta ieri, quando il francese ha dovuto nuovamente fermarsi per una contrattura. Nel corso della settimana si era rivisto in gruppo e pur alternando sedute con i compagni a lavoro personalizzato l’ottimismo sulle sue condizioni era cresciuto. Ma adesso gli scenari si sono invece capovolti.
Complice il rischio di una ricaduta che renderebbe lo stop ancora più lungo nessuno vuole forzare i tempi, calciatore incluso, e ulteriori valutazioni sono state rimandate alla giornata di oggi, e alla mattinata di domani, quando Prandelli scioglierà tutti i dubbi. Come contro l’Inter, venerdì scorso, l’allenatore viola si ritrova così costretto a doversi inventare un reparto offensivo nel quale le alternative sono poche e le scelte quasi del tutto obbligate. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
Prandelli: “Ribery non ci sarà. Speriamo di mettere noi la Sampdoria con l’acqua alla gola”