
Vincenzo Italiano, al Viola Park dalle 8 alle 10, debba fare da pompiere cercando di calmare le acque. A lui il compito, inoltre, di studiare le contromosse visto che i suoi colleghi stanno studiando a fondo le novità tattiche della Fiorentina.
Proprio il grande entusiasmo che si è generato in queste settimane è una delle preoccupazioni di Italiano, con una vittoria Bonaventura e compagni salirebbero a quota 20 punti che, dopo 9 giornate, rappresenterebbe la miglior partenza di sempre nell’era dei tre punti. Con un pareggio invece, la Fiorentina eguaglierebbe i 18 punti già raggiunti nel 1998-99 (allenatore Trapattoni) e del 2015-16 quando Paulo Sousa, esattamente come il Trap, fu capace di portare i viola addirittura in vetta alla classifica.
Sia Italiano che i suoi giocatori si trovano per la prima volta in quelle posizioni delle classifica e, soprattutto, da ora in poi saranno affrontati come una vera e propria grande. Gestire l’ambiente insomma, isolando la squadra da tutto quello che arriva da fuori (che non significa non sfruttare la spinta della città, ma semplicemente restare con i piedi per terra) è il suo primo obiettivo. L’altro, da un punto di vista più strettamente tecnico, è aiutare a sbloccarsi i due centravanti. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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