La Fiorentina può tirare un sospiro di sollievo: alla mezzanotte di ieri si è conclusa senza colpi di scena la finestra per esercitare la clausola rescissoria da 52 milioni di euro su Moise Kean. Nessuna proposta ufficiale è arrivata, né dall’Arabia né dall’Europa, nonostante l’interesse di club come Al Qadsiah, Al Hilal, Milan e Manchester United. Le parole rassicuranti dell’attaccante e la sua serenità al ritorno al Viola Park hanno già fatto capire che la sua permanenza è molto probabile, aumentando l’ottimismo attorno al futuro viola del centravanti.
Ora l’obiettivo è definire il nuovo contratto, che prevede un aumento dello stipendio a circa 4 milioni netti annui, grazie anche al beneficio fiscale del Decreto Crescita. L’accordo si estenderebbe fino al 2030, con un adeguamento dell’ingaggio che riflette la centralità di Kean nel progetto tecnico della Fiorentina. Restano da discutere i dettagli sulla clausola che molto, se non tutto, deve ancora essere concordato, incluse le modalità relative alla sua validità nel corso della prossima estate.
Nelle intenzioni della società viola, nell’impossibilità di eliminarla, l’idea sarebbe quella di ritoccare in alto la cifra da 52 milioni che (fino a ieri) ha tenuto lontane parecchie pretendenti, ma è su questo aspetto che servirà trovare un nuovo accordo con il procuratore di Kean. Lo scrive il Corriere Fiorentino.