Eppure, dopo tutti questi discorsi, la Fiorentina è pur sempre in cerca di un nuovo allenatore, perché le dimissioni non sono ufficiali ma Palladino telefonando a Ferrari ha rinunciato di proseguire alla guida della squadra viola per una serie di motivi che vanno dalla insostenibilità della pressione della piazza al clima di sfiducia avvertito, passando per divergenze tecniche/personali e possibili nuove opportunità, e l’ordine chissà se lo sapremo mai.
Nuovo allenatore che potrebbe essere vecchio, nel senso che il nome di Stefano Pioli, calciatore a Firenze dal 1989 al 1995 e tecnico dal 2017 al 2019 apprezzato in entrambe le vesti, sta circolando con insistenza perché al capolinea con l’Al-Nassr e che sia legato da questioni fiscali all’Arabia fino all’inizio di luglio non è ostacolo, ma non si può prescindere da Daniele De Rossi che da un anno almeno è accostato alla Fiorentina e nemmeno da Marco Baroni che invece ci si è avvicinato di prepotenza da quando il mondo calcistico si è rovesciato non solo al Viola Park. Tra i nomi nuovi spunta anche quello di Francesco Farioli, toscano di Barga, ieri a cena in un ristorante del centro. Sempre ricordando che la città e i tifosi hanno già indicato in Maurizio Sarri il loro preferito in assoluto, però ieri sera il tecnico di Figline si è incontrato con la Lazio: e quello sì è un ostacolo. Lo scrive il Corriere dello Sport.