Dentro o fuori, prendere o lasciare. La parola fine alla telenovela per Abdelhamid Sabiri dovrà obbligatoriamente essere messa entro le 20 di oggi, quando in Italia verranno serrati i battenti della sessione invernale di calciomercato. Rispetto a ieri il braccio di ferro tra Fiorentina e Sampdoria ha visto muovere piccoli passi in avanti, con il marocchino che sembra un po’ più vicino a imboccare la strada in direzione Firenze. Che viola e blucerchiati fossero orientati a chiudere l’operazione lo si era già capito la scorsa settimana e anche nei fitti contatti andati in scena nelle ultime ore è stata ribadita la medesima intenzione. Nonostante, però, l’offerta del club di Commisso per il classe ’96 non si sia più di tanto spostata rispetto a quella messa sul piatto venerdì: allora erano stati prospettati 2 milioni, mentre ieri l’area tecnica viola ha scelto di spingersi fino a 2,5 e sempre con la possibilità (da parte della Samp) di usufruire di una cospicua percentuale in caso di futura rivendita del fantasista, che intanto è stato raggiunto a Genova dall’agente marocchino Sakman (in Italia Sabiri è rappresentato da Minieri).
Difficile però che da Viale Fanti si decida di rivedere le proprie posizioni: l’intenzione, come già avvenuto per Brekalo, è infatti quella di chiudere l’operazione Sabiri alle condizioni dettate da Rocco Commisso, che in questa finestra di gennaio ha dato mandato ai suoi uomini mercato di contenere le spese in vista di un probabile tesoretto da sfruttare poi in estate. A meno di 24 ore dalla fine della sessione invernale, l’operazione Sabiri-Fiorentina (che verrebbe chiusa ora ma per giugno, visto che i viola non hanno posto in lista) resta tuttavia avvolta da un alone di moderato ottimismo. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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