La Fiorentina ha sfiorato una vittoria immeritata, costruita su un solo tiro in porta e una prestazione opaca, ma il Cagliari ha ottenuto un pari prezioso grazie al gol in extremis di Luperto. I numeri parlano chiaro: 14 tiri a 4, 6 a 1 nello specchio, e le occasioni più pericolose tutte di marca rossoblu, come quella di Folorunsho salvata sulla linea da Gosens. Pioli dovrà lavorare molto, soprattutto per rimettere in condizione Kean, annullato dalla coppia difensiva Mina-Luperto.
Il primo tempo è stato lento e poco incisivo, con un Cagliari più intraprendente che ha sfiorato il vantaggio con Folorunsho. La Fiorentina, invece, è apparsa svogliata e sterile, tanto che Pioli ha mandato a scaldare gran parte della panchina già prima dell’intervallo. Nella ripresa, con gli ingressi di Viti e Mandragora, i viola hanno cercato maggiore qualità, ma è stato ancora il Cagliari a fallire clamorosamente il gol, con Borrelli incapace di sfruttare un’occasione a porta vuota.
Quando la partita sembrava complicarsi, la Fiorentina è passata avanti con un colpo di testa di Mandragora su assist di Gudmundsson. Tuttavia, Kean ha mancato il raddoppio a pochi passi dalla porta e il Cagliari, con carattere e intensità, ha continuato a spingere fino a trovare il meritato pareggio nel finale con Luperto. Un risultato che fotografa meglio l’andamento del match e lascia Pioli con più dubbi che certezze in vista dei prossimi impegni tra Conference League e campionato. Lo scrive il Corriere dello Sport.