Il centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli, grande protagonista di questa parte iniziale di stagione, ha parlato ai microfoni del Tgr Rai Toscana: “Il primo gol in A è stata una bella emozione perché era l’onomastico di mia madre e quindi la rete è stata dedicata a lei. All’età di 7 anni facevo danza classica ma dopo un anno e mezzo visto che ero l’unico maschietto in mezzo a tante bambine ho deciso di dedicarmi ad altro e di praticare il calcio. La scelta è stata fatta anche grazie a mio nonno che poco dopo ci ha lasciati. Sono molto felice, darò sempre tutto me stesso per provare a conquistare anche la maglia della nazionale. Il nuovo contratto? Non vedo l’ora, poi vedremo… chissà se diventerò una bandiera. Il paragone con Antognoni? Ripercorrere la carriera di Giancarlo sarebbe un grande desiderio: lo spero davvero. L’Udinese? Sarà la partita più difficile di tutte perché dobbiamo dare continuità ai risultati positivi: dovremo fare attenzione perché non dobbiamo sbagliare. Un messaggio ai tifosi? Spero che continuino a sostenerci perché loro sono il dodicesimo uomo in campo. Dopo il gol a San Siro spero di segnare sotto la Fiesole adesso”.