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Bucciantini: “Fiorentina senza identità, Atalanta troppo superiore oggi. La gara con la Juve un’illusione”

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Bucciantini: “Fiorentina senza identità, Atalanta troppo superiore oggi. La gara con la Juve un’illusione”

Redazione

29 Novembre · 14:43

Aggiornamento: 29 Novembre 2025 · 14:43

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L'analisi approfondita del noto giornalista, Marco Bucciantini, in vista della gara di domani tra Atalanta e Fiorentina

Il noto giornalista, Marco Bucciantini, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per avvicinarsi ad Atalanta-Fiorentina: “L’Atalanta ha vinto le ultime due partite di Champions, in trasferta. Tutto sommato nell’anno in cui hanno perso Gasperini, che ovviamente significa andare in difficoltà, hanno cambiato ma sono rimasti in una zona di centro classifica. Adesso con Palladino e con questa squadra risalirà la classifica. La Fiorentina non riesce a dare un segnale che ci assicuri che stiano cambiando le cose”.

Aggiunge: “Vanoli ha usato delle parole perfette: dobbiamo fare poche cose ma fatte bene, azione per azione. Un passo alla volta ma fatto bene. Contro l’AEK però ha dilapidato il passo fatto contro la Juventus. In Conference le partite le partite le puoi perdere, tanto alla fase a eliminazione diretta ci arrivi. Però è l’assenza di prestazione che è preoccupante. Giovedì giocava anche il Bologna: ha tirato in porta 35 volte, la Fiorentina sei”.

Inoltre: “La Fiorentina è un mondo a parte rispetto all’Atalanta, siamo al di là dell’incapacità di non esprimersi. E’ una squadra che non riesce ancora a dirti cosa vuole essere, a darti qualcosa per farti sperare e capire cosa sta diventando. Contro la Juventus nel secondo tempo era sembrato di vedere la squadra respirare, vivere. Contro le grandi squadre a volte fai anche dei buoni tempi, ma poi i punti sono pochi. Domani abbiamo una grande squadra davanti, che dopo la goleada di mercoledì si sta di nuovo sentendo grande”.

Un pronostico sulla gara di domani: “Speriamo di vedere qualcosa di positivo, non pensiamo al risultato. Fare risultato a Bergamo è difficilissimo. Al risultato dobbiamo iniziare a pensarci dalla partita dopo. La Fiorentina deve fare otto vittorie per salvarsi, non è scontato”.

Sulle parole di Dzeko: “Quando uno dice ciò che pensa in modo educato, non sbaglia. Forse in questo momento non era un caso di aprire un fronte nel rapporto con i tifosi. Magari una dichiarazione del genere poteva farla un dirigente. Forse è stata concordata, ma penso che ci sia stato molto istinto dietro. Come accettiamo il diritto dei tifosi a fischiare, dobbiamo accettare anche il diritto dei calciatori a esprimere un’opinione. Ha detto una cosa evidente: in questo momento c’è una distanza forte tra squadra e tifoseria. Una distanza che hanno scavato sia istituzioni, che hanno lasciato la squadra a giocare in un cantiere, che proprietà, che è assente”.

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