Non sarà certo una partita come le altre quella che il Gallo Belotti vivrà con la nuova maglia della Fiorentina nel prossimo weekend. L’attaccante ritroverà infatti il Torino da avversario sul campo e proverà sensazioni particolari. In granata ha trascorso sette stagioni con oltre 250 partite e più di 110 gol, con un addio ancora non metabolizzato del tutto dopo la scelta di Cairo di non incassare cento milioni di clausola per poi perdere il suo bomber in scadenza. L’addio due stagioni fa, un rapporto con Juric mai sbocciato del tutto, la scelta di Roma ma con pochi squilli.
A Firenze ha ritrovato la titolarità, i minuti e la fiducia, mettendo per ora a referto un gol e un assist e anche con la Lazio è stato fra i migliori. La condizione è in crescita, il feeling con Beltran è buono e con lo spazio di manovra che gli concede Italiano può dare molto anche in profondità. Contro il Torino sarà una questione di duelli, ma soprattutto sfiderà Buongiorno, che oggi è il “nuovo Belotti” granata, leader e con la fascia al braccio. E chissà che non diventi anche una sfida in chiave Nazionale, con il Gallo che spera di rientrare nel giro azzurro. Ma la sfida al passato ha un sapore diverso. Lo scrive Repubblica.
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